Che
nel documentario il "caso Debray"
venga
ricordato
da vari
intervistati
č molto significativo.
Questo Debray, al secolo
Jules Régis Debray, scrittore,
giornalista, professore ed intellettuale
marxista
francese, giŕ
amico di Fidel Castro ed Ernesto Che
Guevara,
si dimostra una
figura
a dir poco
ambigua.
Di
famiglia della buona borghesia,
padre avvocato e
madre
partigiana,
si diploma
all'Ecole Normale Supérieure
di Parigi
nel
1965,
da
socialista convinto
seguendo i corsi di Louis Althusser,
per poi lo stesso
anno entrare a
far parte
di quella cinquantina
di
guerriglieri al comando di
Ernesto Che Guevara
che falliranno
il tentativo di rivoluzione in Bolivia.
Insieme
all'artista e rivoluzionario Ciro Bustos
viene
catturato
dall'Esercito Boliviano nell'aprile
1967,
quindi
qualche mese prima
della cattura e dell'assassinio di Guevara, ma poi, pur se con il
contributo di un
intervento
personale di Charles De Gaulle,
viene
comunque
"stranamente liberato solo qualche mese dopo
l'assassinio di Che Guevara"
nell'ottobre di
quello stesso anno.
Tornato
in Francia,
viene a ragione
sospettato
(e
addirittura
accusato)
pubblicamente
di esserne il
delatore, cioč di aver, lui
solo o con
Ciro Bustos,
tradito il
Che,
rivelandone la presenza
in Bolivia.
Lui allora
reindirizza
la sua
visione politica
verso una concezione
di
"uno Stato forte e autorevole",
approdando addirittura e per ben
sette anni
a "consigliere speciale"
del Presidente François
Mitterand,
fino a che
nel 1993
non si dichiarerŕ "deluso dalla
falsitŕ
di uno Stato-immagine"
alla sola ricerca di
consenso
popolare, senza mai risolvere i veri
problemi delle masse...
Abbandonata la politica
si dedicherŕ alla
filosofia
e una nuova
disciplina da lui proposta nel 1989,
la "Mediologia
per
comprendere le dinamiche con cui vengono tramandate le
tradizioni dei diversi gruppi
sociali, alla luce dei condizionamenti
a
esse imposte da parte dei principali dispositivi impiegati:
la scrittura,
la stampa, la televisione e
attualmente Internet",
un
chiaro
tentativo
di ripulirsi
almeno la "fedina", se non
la
coscienza.
Le
accuse di tradimento
del Che, immutatamente
ostinate da quasi
mezzo secolo (qualcuno
vorrebbe scagionare Debray per gettarne
tutta la colpa su
Bustos), vengono
nel 2001
documentatamente
avvalorate,
grazie ad interviste inedite
e puntuali ricostruzioni
storiche,
dal documentario
"Sacrificio - Who betrayed Che
Guevara?", dell'Italo-Svedese
Erik Gandini insieme a
Tarik Saleh,
Mĺrten Nilsson, Lukas Eisenhauer e Johan Söderberg, prodotto
in Inglese
ma
disponibile anche con sottotitoli
in Italiano
-
"Sacrificio - Chi ha tradito
Che
Guevara?",
Francese, Inglese,
Tedesco, Spagnolo, Portoghese e Svedese -
"Sacrificio - Vem
förrĺdde
Che
Guevara?". |