Storicamente l'attività
di "mago" costituisce un
vero
e
proprio
malum,
oggetto di sanzioni
già a
partire dal
diritto romano.
In Italia,
aspetto certamente non qualificante
per una
nazione
progredita,
il
fenomeno della "magia"
c'è
sempre stato,
favorito
da
grandi masse di creduli
seguaci,
anacronistico fenomeno di
incultura con
radici
profonde in contesti religiosi o pseudo-
religiosi,
punto di partenza di progressione criminosa e
propedeutico a ben più
offensive condotte di matrice truffaldina e
fraudolenta.
L'elemento caratterizzante della
"magia" è l'approfittamento
sistematico dell'inclinazione superstiziosa di molte persone,
specialmente in momenti di crisi o in stato di necessità per
problemi di
varia
natura.
Ne traggono beneficio
soggetti privi di scrupoli, pronti ad
assecondare ogni umana
inclinazione o
debolezza,
a
ricattare e
addirittura
a terrorizzare psicologicamente
queste
persone in
temporaneo o permanente stato
di
fragilità e vulnerabilità, questo
di solito
a fini
meramente
economici
e
commerciali, ma non di
rado
anche
sessuali
e addirittura
politici.
Non a caso la cosiddetta
"magia"
pụ essere definita
ancor
più
nefanda dello strozzinaggio,
perché mentre
l'usuraio
concretamente
offre in affitto
del
denaro,
anche se a condizioni
spesso difficili e solo in alcuni casi
impossibili
da
onorare,
il
"mago"
o la "maga" vendono
solo
evanescenti
chiacchiere,
pura
aria fritta, creando i
presupposti per promesse irrealizzazbili,
di
sicura, anzi
garantita
ingannevolezza già
dall'inizio, le cui
conseguenze
arrivano a dimostrarsi ancor più nefaste
per la vita
degli individui e (tragedia nella tragedia) di intere
famiglie.
Coś mentre ad esempio
all'attività medica
viene
tassativamente
vietata qualsiasi forma di
propaganda
sanitaria, che
non
corrisponda a criteri rigorosamente
scientifici, mentre l'adozione e
diffusione di
terapie
"segrete",
non supportate da idonea
sperimentazione e
documentazione,
ovvero tendenti a suscitare
speranze
illusorie,
al
contrario, non vengono né proibite né
punite, vere e proprie campagne di
disinformazione
pseudo-
sanitaria
da parte di chi "magnifichi ricette o specifici, cui si
attribuiscono
virtù straordinarie o
miracolose", anche le più
mistificanti e deleterie
per la
salute sia fisica che psichica.
Quante persone
non perdono tutto,
le proprie sostanze,
le
relazioni sociali, il lavoro, l'abitazione, la
salute,
plagiate
e
soggiogate da "maghi" di
vario genere,
vittime delle loro assurde
costruzioni mentali e
"rituali"?
Qui
non
si
tratta di libertà di pensiero,
di espressione
o
di
culto
e
neppure
di
presunte "persecuzioni" contro
associazioni
esoteriche, sette, chiese o
religioni, perché
è proprio
impossibile
difendere chi:
- spacci
falsi
attestati e diplomi,
presunte
benedizioni e
indulgenze,
"Urbi" ma soprattutto ad
"orbi"
- venda
numeri al
lotto o
posti
assicurati in "Paradiso"
a
poveri
deficienti disposti a pagarli
- elargisca
promesse di successo,
ricchezza,
sesso,
amore
e
affetto,
"vita"
per chi si ama,
addirittura "eterna",
e "morte" per
chi si odia...
A ciascuno
la scelta se, nonostante
tutto, intraprendere
un
mestiere come quello allettante e lucroso del
moderno
"ciarlatano",
dello
sciacallo pseudo-politico o
pseudo-religioso,
oppure impararne
più a fatica ad esercitarne un'altro,
magari
meno
comodo e redditizio
ś, ma almeno di sicuro
più onesto.
Uno, per capirci,
che,
innanzittutto,
non
debba farci
approfittare
delle debolezze,
delle fragilità,
delle
sofferenze
e delle
paure del
prossimo e
che, in altre
parole, ci faccia dormire sonni più
tranquilli - a tutti!
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