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"Un unico destino" "La guerra - La fuga - Il naufragio Il comandante George Abela - Tre uomini soli"
"Un unico destino
Erano padri. Si ritrovano soli, senza bambini, senza famiglia.
Ma continuano a essere medici, a essere uomini. Aspettano che l'Italia renda loro giustizia.
Non importa se la magistratura ha chiesto l'archiviazione per tutti gli ufficiali indagati. Sanno che i loro bambini ci stanno guardando."
"A Sea of Shame" "Three Fathers and the Shipwreck that changed Our History"
"A Sea of Shame
The 2013 migrant tragedy in which up to 200 people died recorded in film: a docu-film which features exclusively a Maltese military pilot's testimony.
The October 11, 2013 migrant tragedy in which more than 50 people died has been recorded in a feature film by journalist Fabrizio Gatti Un Unico Destino, and went aired first on Sky Atlantic on October 15, 2017.
The film includes testimony of a Maltese army pilot who witnessed the shipwreck.
A boat full of Syrian and Palestinian migrants capsized after taking in water 60 miles south of Lampedusa.
The Armed Forces of Malta rescued 143 migrants and 56 were taken to the Italian island.
More than 50 people - and possibly up to 200 - died that day when many others were saved by Maltese and Italian forces.
A number of Italian navy officers had been charged of manslaughter and failure to render assistance during the tragedy before the Italian courts."
L'uscita del film accompagnata da un racconto di Fabrizio Gatti su Super8 di Repubblica venerd́ 13 ottobre, 2017.
Dal luned́ 16 ottobre, 2017 sulle edizioni online di Espresso e Repubblica la webserie "Un unico destino": cinque puntate con le tappe del viaggio, la rete dei trafficanti, le interviste ai protagonisti e i retroscena del naufragio che ha cambiato la nostra storia.
GEDI DIGITAL, Italy
Anno di produzione/Year of production 2017
Regia/Direction 42° Parallelo
Produzione/Production L'Espresso, La Repubblica, GEDI/Divisione Digitale, Sky, 42° Parallelo
Storia/Script Fabrizio Gatti
Montaggio/Editing Ilaria Fusco (puntate), Emiliano Bechi Gabrielli (lungometraggio)
Scritta da/Written by Diana Ligorio
Fotografia/Photography Maurizio Felicetti
Riprese/Filmmakers Maurizio Felicetti, Francesco Mazzetti e Ivan M. Consiglio (anche produttore associato per la Malta24 Ltd.)
Produttore Esecutivo/Executive Producer Laura Guglielmetti
Winner of The "SIGNIS" Special Prize The Jury Mariachiara Martina, Guido Covents, Frank Frost, Isabelle Verbrugge
The President Mariachiara Martina
Motivations "A Sea of Shame" recounts a tragic story, already familiar to its Italian audience, from a fresh perspective. Through excellent storytelling, the loss of hundreds of lives at sea is kept intimate by focusing on just three immigrant fathers and their families.
Events gradually unfold in a way that maintains suspense, layered with appropriate emotion-laden imagery that reaches us at a deep affective level.
The effect challenges the severe moral failure of individuals and nations to rescue a floundering vessel. |
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Purtroppo peṛ dietro le quinte |
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accade l'"impensabile"... |
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Nota della Redazione
La Redazione - seguito attentamente il dibattito politico e mediatico - vuole prendere posizione e fare un netto distinguo al riguardo degli Ufficiali Italiani coinvolti in questa scandalosa ed ignobile faccenda.
Condividiamo pienamente lo sdegno e la condanna: l'omissione è criminale e venga fatta giustizia!
Tuttavia la posizione dell'allora Tenente di Vascello Catia Pellegrino, Comandante di Nave Libra, si delinea a nostro giudizio ben "diversa" da quella degli Ufficiali sia dell'MRCC, Maritime Rescue Coordination Centre Roma, la Centrale Operativa della nostra Guardia Costiera, che del CINCNAV, il Comando In Capo della Squadra Navale della Marina Militare Italiana:
- perché tenuta troppo a lungo all'oscuro della gravità della situazione
- perché comandata ad allontanarsi al fine di "nascondersi" ai Maltesi (il che include ovviamente anche un silenzio radio!).
E che nulla venga tolto all'eroismo, al valore e all'umanità dimostrati dall'intero equipaggio di Nave Libra agli ordini della Comandante Pellegrino una volta lasciato entrare in azione!
Tutto il biasimo e la vergogna vada agli altri, politic(ant)i indirettamente responsabili e tutti quei più alti militari direttamente coinvolti!
La Redazione |
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