Alla Woodstock Music and Art Fair
o Woodstock Rock Festival,
"un'Esposizione dell'Acquario: 3
Giorni di Pace e Musica" tenuta
da venerdì 15 a domenica 18 agosto 1969 a Bethel, New
York, una
cinquantina di chilometri a Sud-Ovest di Woodstock, partecipa
un
pubblico di quasi mezzo milione di persone
e si esibiscono quasi
trenta artisti, nonostante all'aperto
con cielo coperto e pioggia
sporadica, uno dei più grandi festival musicali della storia,
divenendo
sinonimo della controcultura degli Anni Sessanta.
Cruciale
nella storia della musica popolare, la cui determinante
importanza verrà rafforzata nel 1970 da un film documentario
e da
concerti "Woodstock" commemorativi
per il 10°, 20°, 25°, 30°, 40°
e 50° anniversario, uno dei momenti
musicali che cambieranno la
storia del rock 'n roll, la
cittadina di Woodstock addirittura inserita
nel Registro Nazionale dei Luoghi Storici
degli Stati Uniti
d'America.
Johnny Allen Hendrix poi James
Marshall "Jimi" Hendrix sale sul
palco a festival
finito, alle 9 di
lunedì mattina, la maggior parte del
pubblico già
dispersa, ma un'esperienza più che unica per i pochi
fortunati rimasti, solo lui riuscendo a unire caos
e armonia, vera
fenice dal fuoco di LSD, ogni esibizione a mostrare
nudi i mali
passati e presenti della società nordamericana.
Quei
suoi lunghi riff distorti, progressioni di accordi fino a una
singola nota suonata con un ritmo
unico, il suono di bombe che
cadono ed
esplodono facendo urlare la gente, il più grande
chitarrista di tutti i tempi, "genio
imperfetto" inventatosi dal nulla
e morto l'anno seguente, 1970, a soli 27 anni, una musica la
sua
da "patto col Diavolo", d'ispirazione per generazioni e
generazioni
di chitarristi a venire.
L'album live di Jimi Hendrix "Woodstock" pubblicato postumo
nel
1994, poi sostituito da "Live at
Woodstock" versione più completa
nel 1999, sebbene con alcune delle esibizioni
modificate. |