Diciamo di noi stessi continuamente,
attraverso pensieri parole
citazioni immagini disegni fotografie
musiche filmati, la mente lì a
proteggerci con stretti "passaggi"
quasi impenetrabili, "barriere"
quasi insormontabili, aree di massima
sicurezza vigilate e difese,
dove vanno a nascondersi le nostre
paure.
Destini condivisi e no, segreti
inconfessabili, emozioni attrazioni
sogni, misti contrastanti anche
ingestibili, zone di luce e d'ombra,
l'inosservato e il dimenticato,
dentro manipolazioni peggiori che
da fuori, un equilibrio da trattare
con delicatezza, per non perdere
il senso di protezione che ci fa
sentire a casa almeno in noi stessi.
Parlare "di" sé stessi una cosa, "a"
sé stessi un'altra, scriversi una
lettera fa bene, una
lettera d'amore, parlarmi della mia vita, dirmi
bravo o darmi dello
stronzo, chiarirmi la mente sui tanti voglio-
vorrei-non-vorrei, l'indefinibilmente mondo dei pensieri
afferrati e
nell'attimo fermati trasparenti e nitidi, perché pensare e scrivere
non è la stessa cosa.
Scelte, situazioni vissute, stati
d'animo, atteggiamenti miei, d'altri,
pregiudizi, aspettative, sensazioni, senza
risentimenti o rimpianti,
fatto e
non riuscito, meriti e fallimenti, bene e male, comico e
tragico, illusioni e dissuasioni,
sentimenti espressi e no, rischi e
reazioni,
scuse e alibi, attenzioni e attrazioni, affetti anche infetti.
Dare il meglio di me agli altri lo
posso solo se sto bene con me
stesso, altro che egoismo - se non
realizzo i miei sogni, se non
appago i miei desideri, se non mi dedico del tempo, se non faccio
quello che amo e amo quello che faccio, con quale energia buona
potrò trasmettere agli altri
entusiasmo, fiducia, autostima?
Quando la stanchezza pesa e toglie
lucidità, fermarmi un attimo,
volermi bene, prestarmi attenzione,
dedicarmi tempo, guardarmi
ascoltarmi, riprender consapevolezza,
atti d'amore e di cura,
esprimere i miei stati d'animo produce buona energia
anche da
dare agli altri, ci metto impegno, almeno
faccio del mio meglio.
Mi riconcilio con la vita, la mia
voce scrittura onesta e schietta,
senza buonismi freni inibizioni,
sensazioni sentimenti esperienze,
mi libero cambiando prospettive,
m'osservo da fuori, do spazio a
dolore pena e gioia, malessere
benessere, ricordarmi bambino
adolescente adulto, insegnarmi per
imparare a reimparare.
Scrivo a me stesso, mi guarisco con
la mia storia di passati
presente possibili futuri, la mia
verità una fra tante, penso rivivo
scrivo vivo, conoscermi e
ri-conoscermi, volermi bene per potere
voler bene all'altro, amarmi per
saper amare, autentico e grato,
pronto all'abbraccio, darlo e
riceverlo, nudo senza imbarazzi. |