Senza la gravità, che Newton
ha descritto, non esisterebbe
attrazione tra atomi,
molecole, stelle, pianeti, galassie sino al più
piccolo degli organismi
viventi.
Noi.
Non esisterebbe il mondo
come lo conosciamo.
Esisterebbe energia.
Null'altro.
Il bosone di Higgs,
confermato dal CERN, permette alla massa di
esistere e alla realtà, di
conseguenza, di essere reale.
Il bosone non è dio,
ovviamente.
Ma risponde molto bene a
quel nome di Dio che Mosè ricevette di
fronte allo spettacolo del
roveto ardente.
"Io
sono Colui che sono", disse Dio.
Io ci sono, sono reale e
sono qui per te.
Esistendo permetto a ciò che
esiste di esistere.
Io, però, sono Io, e non
tutto di ciò che sono può esserti
comprensibile.
Gesù rivelerà il nome di Dio
che è Emmanuele, il Dio con noi, che
è con noi perché noi abbiamo
la vita, in abbondanza e salvata,
perché il nome Gesù
significa "Dio salva".
Vi è dunque felice dialogo tra
ciò che la scienza dimostra e quanto
la fede mostra, sapendo che la
scienza non dimostrerà Dio e che
la Rivelazione non consiste in
una tassonomia della realtà.
Tuttavia quando la scienza,
soprattutto quella dei numeri e della
fisica, incontra la Rivelazione
essa non solo esibisce il reale, come
le è proprio, ma è sempre un
invito a trascenderlo.
[Inevitabilmente... ci risiamo - non
gliela fanno a resistere!]
Descrivendo invita a una
nuova domanda, e come il numero astrae
la realtà pur rimanendovi
fedele, così a un livello superiore la
scienza invoca la sapienza,
chiedendo all'umano di passare dal
"come"
al "perché", sino a giungere per Grazia al "Chi".
Vorrei lasciarci con
un'ulteriore suggestione.
Il gioco stupefacente tra
fisica teorica e fisica applicata che
ipotizza e poi dimostra, per
ritornare di lì a ipotizzare, può anche
essere di ispirazione per il
percorso credente.
Che ipotizza Dio ne constata
frammenti e indizi di veracità
nell'esperienza personale e
comunitaria, e ancora continua nella
sua ricerca, sino
all'incontro faccia a faccia.
Newton amava dire che la
fisica era in grado di spiegare appena
una goccia del reale, in un
oceano ancora tutto da esplorare.
Così è ancora per noi
dell'amore di Dio e della sua sapienza,
vissuti nel grembo della
Chiesa.
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