strappo alla regola

[contrazione e mescolanza

dei quattro umori d'Ippocrate

sangue flemma bile gialla del

fegato bile nera della colecisti

eucrasia la salutare discrasia

quella alteromalata ]

 

 

 

troppi i convertiti

sulla via di Damasco

 

politica e talento

follia crederci talento mentire

 

 

inclusione e solidarietà

passate di moda

 

il buon popolo ideale

un solido ceto medio(cre)

 

 

che sa far finta di farsi fregare

e zitto uccide insieme ai capi 

 

ultraliberismo ego me absolvo

da ingiustizia povertà e dall'odio

 

 

democrazia minata

da sfascisti scemi di guerra

 

democrasi democrassia

mescolanza d'umori e pancia

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

Contraria contrariis curantur

 

Sebbene abbia perso gran parte del suo prestigio e della sua

influenza dopo la fine del Rinascimento, la Schola Medica

Salernitana ha un ruolo importante nella propagazione della

conoscenza medica in Europa, ancora oggi i suoi regimi e

manuali utilissimi agli storici della scienza e/o della filosofia,

favorendo notevolmente lo scambio culturale tra il mondo

cristiano e quello islamico.

 

Tutta la terapeutica della Scuola Medica Salernitana e i suoi studi

di botanica medica si fondano sulla "teoria degli elementi" da cui

la "dottrina degli umori" di Ippocrate di Coo Ἱπποκράτης ὁ Κῷος

Hippokrátēs ho Kôios medico, geografo e aforista greco, padre

della "medicina scientifica" di cui uno dei fondamenti il principio

νόσων φύσεις ίητροί noson füsis ietroi, da Galeno poi chiamato

vis medicatrix naturae "forza curatrice naturale".

 

Questa dottrina presa anche dagli insegnamenti del filosofo,

matematico, scienziato e legislatore greco Πυθαγόρας Pythagóras

Pitagòra di Samo, a cui si deve il termine "filosofia" legato alle

"regole proprie della vita", il bíos pythagorikós perfezionato dai

suoi seguaci nella presocratica "Scuola di Crotone" o "Scuola

pitagorica" o "Scuola italica", sull'esempio di comunità orfiche e

sette religiose d'Egitto e Babilonia, dottrina quindi collegata al

concetto di "armonia" che regge e governa la composizione della

materia, non staticamente ma in continuo equilibrio instabile,

risultato di forze opposte in tutte le cose.

 

L'armonia dell'Universo regola quindi anche l'umano donandogli

salute, ma turbata nel suo equilibrio gli provoca malattie, la vita

costituita da quattro elementi - Terra, Acqua, Aria, Fuoco - come

i quattro "umori" nel corpo, sia elementi che umori in diretto

rapporto con le "qualità primarie" - freddo, caldo, secco, umido:

- bile nera o atrabile / milza / Terra / freddo secco

- flemma o flegma / testa / Acqua / freddo umido

- sangue / cuore / Aria / umido caldo

- bile gialla o collera / fegato / Fuoco / caldo secco.

 

Oltre al suo stato di salute, la combinazione dei quattro umori

determina anche il "temperamento" dell'individuo e le sue qualità

mentali, teoria che dal 500 aC dominerà fino a metà XIX sec!

 

La malattia come squilibrio di questi quattro umori o abbondanza

di un umore nei confronti degli altri, va dunque contrastata con

sostanze, "semplici"/simplicia o "composto"/compositae, di natura

opposta, da cui l'importanza di classificare i "semplici" minerali,

vegetali e animali con identici criteri degli umori dell'umano

- caldi e umidi, caldi e secchi, freddi e umidi, freddi e secchi.

 

Altro criterio fondamentale la "gradazione" o dose, che ne calibra

la potenza d'azione fisiologica, i "gradi" della quantità in cui la

medicina è calda, fredda, secca o umida (oltre il quarto si uccide!).