dio è risorto rimorto!

 

 

ammazzato ogni giorno

dalle sue stesse creature creatrici

col fanatismo

blasfemico in suo nome

 

 

con menti sanguinanti odio

verso umani e natura

con quella rabbia repressa

riversata ovunque

 

con la profanazione del sacro

di vita e morte dolore e sofferenza

col cuore colmo fragilissimo di sicurezze

da non rischiarsi a visioni più grandi

 

 

con svelti microfoni e capricci

di maleducati telefonini invadenti

invece di occhi che sappiano vedere

e orecchi che vogliano ascoltare

 

col perdersi in virtuali

estraneità di realtà reale

corpi mani e menti

già per calore carezze e compassione

 

 

non riconoscendosi più nei suoi limiti

parte di adesso presuntuoso tutto

a sana imperfezione preferendo

artifici di maschere mostruose

 

negandosi al mistero della vita

e alla fatica della relazione

cancellando meraviglia e stupore

davanti al trascendente

 

 

in un mondo troppo impoverito

di vero buono e bello

perché almeno valga la pena

viverci ancora

 

a nascere amare soffrire e morire

senza spazi di orizzonti

in un crepuscolo di dio

ch'è notte fonda

 

 

fatti per amare e sperare

la lotta ci appartiene

ma ogni volta che l'umano muore

dio è rimorto