Anche per Hans Küng č
venuto il momento di raccontarsi.
Superati gli ottant'anni il grande teologo tedesco ha
deciso
di
uscire
nella librerie con
un testo autobiografico.
"Was ich glaube", In che cosa
credo
(per ora solo in edizione
tedesca
[ora pubblicato anche in lingua italiana:
Hans Küng,
"Ciň che credo" - Rizzoli,
NdR]) č
stato presentato per
la prima volta in Italia a Brunico in una sala affollatissima.
Intervistato dal missionario altoatesino Sepp Hollweck,
il teologo
ha voluto
ripercorrere i fili di una fede critica liberatrice.
Lo incontriamo nell'albergo poco prima della conferenza.
"Scrivo
– ci spiega Küng –
per tutti quegli uomini
che sono
in
ricerca,
che
non
si sentono
soddisfatti
dal modo tradizionale di
professare la fede
sia romana che
protestante.
Scrivo per
uomini e donne che non si sentono a loro
agio in una
costosa spiritualitŕ in stile
wellness (Wellness-Spiritualität)
o in
una semplice fede intesa come balsamo per la vita.
Scrivo
per chi ha dubbi,
ma anche il desiderio di vivere la vita
come gioia e come bellezza".
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